Ci sono dischi che aspetti per mesi, per anni. Poi arrivano, li ascolti e sono delle fetecchie. Ci sono dischi invece che proprio non ti aspetti e “sbamm!” hai il capolavoro in mano senza saperlo. In entrambe le situazioni l’attesa (hype, per chi è sotto i 30) è una compagna di viaggio insostituibile. Andiamo a riscoprire alcuni dei nostri hype passati.

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Axl con le treccine, un’altra cosa che avevamo dimenticato

Non sto piangendo, mi sono solo entrati i Grave Digger in un occhio

Retrocopertina di un certo gusto

Cosa ti è successo Gary? COSA?

I Poison… ah no?

Pain for Pleasure, per scherzo e per amore

• 0:56 EquiSvezia vs Sabaton
• 3:50 Ragioniamo sull'hype
• 5:45 Il punto sugli Iron Maiden
• 10:57 Chinese Democracy, il disco che non arrivava mai
• 11:58 L'hype quello di una volta: una rapida carrellata dai Gamma Ray fino ai Wasp di 'The Neon God'
• 17:10 Il disastro dei Ten di Gary Hughes
• 20:50 Blind Guardian: 'Nightfall in Middle-Earth' e come superare l'hype meglio di chiunque altro
• 22:55 Il cambio d'abito dei Celtic Frost e dei Metallica
• 26:05 L'hype di genere
• 32:08 L'hype svanito: gli Opeth
• 33:35 Gente che fa sempre dischi belli, pochi ma buoni
• 37:00 Rubrica: i Sum 41, il metal e i posti strani dove trovarlo

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